E me lo chiami Inferno…

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Ecco un post che nulla a che fare con la poesia e la musica, almeno quella che cerco di fare io.
Oggi si parla di un posto meraviglioso, vicino casa mia. Vicino a quei luoghi dove nel VI secolo a.C., i greci s’insediarono (a Cuma in particolare) dopo esser approdati dapprima (IX sec. a.C.) sulla bella Ischia (chiamata da loro Pithecusa). Solo più tardi Neapolis fu fondata sull’isolotto di Megaride (una sirena della mitologia) dove oggi sorge il bellissimo Castel dell’Ovo.

Questo luogo meraviglioso è il Lago d’Averno. Già nell’Eneide era citato come il passaggio per l’Inferno, grazie all’atmosfera ricca di misticismo che si respira tutt’attorno al luogo. Questa fama gli fu attribuita oltretutto a causa della presenza della Sibilla Cumana che risiedeva presso le sponde del lago in un antro ancora oggi a lei intitolato.
La Sibilla Cumana aveva la doppia funzione di veggente e sacerdotessa di Apollo. Ecco alcuni versi del poema di Virgilio:

At pius Aeneas arces quibus altus Apollo
praesidet,horrendaque procul secreta Sybilla
antrum immane petit magnum cui mentem animumque
Delius inspirat vates,aperitque futura.

Anche Dante nella sua Commedia utilizzava il termino Averno per riferirsi agl’Inferi. Ma adesso giudicate voi se tale bellezza sia celestiale o demoniaca. Difficile a dirsi. Buona visione.

A proposito d’Inferno: vi segnalo un simpatico comico napoletano che si spaccia per cantante neomelodico satanista: assolutamente da vedere al link http://www.youtube.com/watch?v=A4WCyAFQDM0.

See you soon!! 😉

Una risposta »

  1. Al minuto 1,37 non ce l’ho fatta più… come direste voi… MARò!!! Veramente orendo, ma veramente bellissimo il Lago d’Averno… e bravo Chri, bentornato! 😉

  2. Bellissimo questo lago e Jo Monaciello…beh lì siamo su un altro piano astrale proprio, lui riesce a raggiungere luoghi della mente che noi comuni mortali neppure immaginiamo 😛
    Ti ringrazio per il bentornato, il ritorno è sempre così triste 😦

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